Eâ il titolo dellâarticolo scientifico pubblicato da pochi giorni su âRisk Analysisâ classificata tra le prime 10 riviste nelle ISI Journal Citation Reports nella categoria scienze sociali, metodi matematici che fornisce un punto focale per i nuovi sviluppi nel campo dellâanalisi del rischio.
Il contenuto nasce come âby productâ di un progetto che lâIstituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSV) ha realizzato con il supporto di Extreme e della nostra piattaforma WebLive riguardante i temi della âsicurezza alimentareâ e della âcomunicazione del rischioâ dal punto di vista del web e dei social media.Â
Il caso FIPRONIL emerse durante lâattività di monitoraggio e analisi delle conversazioni web e social; non preventivamente contemplato venne intercettato attraverso il fattore dellâattinenza tematica. I dati rilevati sono stati oggetto del contenuto scientifico redatto dai ricercatori dellâIstituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Ancora una volta le potenzialità innumerevoli che caratterizzano la web e social media intelligence sono state riconfermate, seppure nellâambito di un contesto in cui lâanalisi dei dati ÃĻ soggetta al metodo scientifico.
Consapevoli da sempre del valore aggiunto insito nella web e social media intelligence rispetto allâattività di sentiment analysis e social listening in generale, da oltre dieci anni lavoriamo a livello tecnologico e metodologico perseguendo una strategia aziendale orientata allâinnovazione e alla ricerca.
Un ringraziamento particolare agli autori dellâarticolo per aver menzionato al suo interno il nostro team.
a questo link lâarticolo:
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/risa.13533
Abstract
In the summer of 2017, several European Union Member States were involved in a food alert caused by the presence of fipronil pesticide residues in chicken eggs. The food alert became a major news and received wide coverage both in the mass media and on the Internet. This article describes a study that analyzed how the Italian online information sources represented the fipronil alert, using web monitoring techniques and both manual and automatic content analysis methods. The results indicate that the alert was amplified because general news media could represent the alert within the frame of a political scandal, and because different social actors exploited the case. However, online information sources correctly communicated that the risks for consumers were low, reporting mainly what was officially communicated by the Italian health authorities. The study provides empirical evidence on how the online information sources represent food risks and food alerts and offers useful indications for health authorities in charge of the public communication of food risks.